Nell’ambito della conferenza stampa del 30 gennaio 2024, la Consula delle Costruzioni e la Rete delle Professioni Tecniche della Provincia di Sassari hanno rilanciato l’emergenza dei c.d. “crediti incagliati”, legati agli interventi di riqualificazione energetica attraverso i bonus fiscali. Da un anno a questa parte, come ormai ben noto, l’Ance ha segnalato a più riprese la necessità di un intervento per il superamento del blocco degli acquisti da parte degli istituti bancari ed assicurativi, causato dal raggiungimento dei plafond stabiliti dagli stessi istituti.
Nell’ambito dei 30 miliardi quantificati dal Governo in sede parlamentare è possibile stimare che in Sardegna i c.d. “crediti incagliati” ammontino a circa 350 milioni di Euro.
La mancanza di liquidità ha generato molte difficoltà fra gli operatori del settore, soprattutto fra le imprese esecutrici, la catena dei fornitori e i liberi professionisti. Una situazione molto diffusa che sta determinando importanti ritardi nel completamento degli interventi, ma anche forti criticità sotto il profilo sociale, avendo conseguenze dirette su moltissime famiglie proprietarie delle abitazioni oggetto di riqualificazione.
Per far fronte al problema, lo scorso luglio la Regione Basilicata ha approvato la Legge n. 20/2023, recante “Circolazione dei crediti fiscali per efficientamento energetico del patrimonio edilizio”, che prevede l’acquisto di questi ultimi da parte delle società partecipate dalla stessa Regione.
Tale Legge è stata validata dal MEF e dal Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Governo, inoltre, con apposita delibera, ha espressamente rinunciato ad impugnarla, aprendo la strada a tutte le Regioni d’Italia per replicare tale opportunità.
Ancora più di recente, lo scorso ottobre, anche la Regione Piemonte ha approvato all’unanimità la stessa Legge, intervenendo a supporto concreto delle imprese cessionarie del Superbonus 110%”, ma anche delle altre agevolazioni edili, che hanno crediti non assorbiti dal mercato e ancora cedibili.
La Consulta delle Costruzioni e la Rete delle Professioni Tecniche, pertanto, hanno rivolto un accorato appello alla Regione Sardegna affinchè intervenga con altrettanta determinazione e rapidità sulla problematica dei crediti incagliati, attraverso il coinvolgimento delle partecipate regionali sul mercato dei crediti fiscali come soggetti acquirenti, al fine di sbloccare le ingenti risorse accantonate sui cassetti fiscali di imprese e liberi professionisti con sede in Sardegna.